Sabato pomeriggio, sole e caldo primaverile, una giornata troppo interessante per stare a casa!

Indecisi sulla destinazione, io e Salvatore, iniziamo a percorrere la strada che ci porta in Sila, il fresh-water è l’obbiettivo e visto il caldo preferiremmo un torrente che rinfresca anima e corpo. L’unico problema è che i torrenti silani sono sempre battutissimi da padellari e gente che non si fa scrupoli ad avvelenare un fiume per portare a casa una ventina di trote; volendo evitare queste spiacevoli sorprese optiamo per un torrente non raggiungibile con mezzi di trasporto moderni ma solo attraversando mulattiere e boschi quasi inaccessibili!
Dopo un’ora di cammino arriviamo sul fiume e una volta sciacquata la faccia per riprenderci dalla discesa leghiamo dei rotanti ai nostri monofili e lanciamo nella prima pozza, Salvatore slama una bella trota da 500 gr e capiamo subito che il torrente è ricco di “prede”!
Continuiamo ad allamare trote da 25 cm in su, perdiamo il conto delle catture rilasciamo tutto con sorrisi immensi sulle labbra, era tanto che non ci si divertiva così!
La natura che ci circonda è incontaminata, vergine, quasi impraticabile! ci facciamo strada tra i sentieri aperti nella boscaglia dai cinghiali…in alcuni punti dobbiamo quasi metterci a carponi per passare tra i pini e le ginestre, arriviamo ad una pozza enorme scavata da una cascatella e lanciamo i nostri rotanti allamando 2 trotelle da 300 grammi l’una e ci alterniamo nel lanciare per non fare troppo rumore, lancio su un masso sommerso e inizio a recuperare quando la canna si flette e sembra quasi trattenuta da un peso morto, poi sento le pinnate e la potenza del pesce che a tratti tenta la partenza…nell’acqua bassa la vediamo, che spettacolo! Una fario da 55cm per un peso stimato sopra i 1500 grammi, una goduria tenerla in mano per le foto e sentire quella potenza quasi abbandonata all’obbiettivo, immobile quasi in posa!

Dopo le foto veloci rimetto quello splendore in acqua e la ossigeno, qualche secondo e scivola via elegante e lenta quasi come stupita da una tale esperienza!
Salvatore è quasi più contento di me, mi da un cinque fortissimo come quando in una partita di pallone tra bambini qualcuno segna.La strada per tornare alla civiltà è lunga e faticosa, continuiamo a pensare alla bellezza e l’emozione che una cattura simile regala, arriviamo alla macchina che ormai è buio con graffi sulle mani e botte da per tutto per gli scivoloni vari ma con un sorriso immenso stampato sul volto!